Dopo aver chiuso il 2020 negativamente, il mondo dei prestiti nel 2021 sembrerebbe dover affrontare nuovi sbocchi interessanti. A condurre l’indagine la facoltà SDA Bocconi School of Management di Milano insieme alla Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria (CRIF).
Molto probabilmente i tassi di interesse continueranno a mantenere il loro record al minimo storico. Mentre le famiglie e aziende, faranno sì che la richiesta dei mutui e finanziamenti personali e finalizzati, riprendano la loro crescita.
Primo trimestre del 2021 in positivo? Cosa lo fa credere
Inutile negare che il Covid-19 ha impattato negativamente su ogni fronte: da quello politico (in tutta Italia), fino ad arrivare a quello economico e sanitario. Purtroppo, tali deficit e livelli di indebitamento si percuoteranno (come è già capitato), sull’accesso al microcredito.
Il 2020 per i prestiti è stato un anno quasi da dimenticare, nonostante i tassi di interesse relativamente bassi (attenzione sempre alla massima soglia di usura bancaria ), le famiglie erano meno predisposte per l’incertezza lavorativa e sulle reali possibilità di poter risanare il debito.
Dal report della facoltà SDA Bocconi e dal CRIF, si appresta che il primo trimestre del 2021 concederà una boccata d’aria ai finanziamenti personali. Se le ipotesi saranno corrette, si ripartirà gradualmente da sempre più richieste (superiori ai 5.000€ di prestito) in crescita.
L’andamento dei mutui non è drastico: hanno attutito il colpo
Se il mercato dei prestiti personali vedrà uno spiraglio di luce nel 2021, il mercato dei mutui sarà più roseo. Effettivamente quest’ultimo, se non un lieve segnale negativo, neanche durante il pieno periodo di lockdown (i mesi di chiusura totale in tutto il territorio italiano), ha mai mostrato un calo drastico.
Secondo l’esperto dell’istituto finanziario 24Max, Riccardo Bernardi, Chief Development Officer, il mercato del mattone ha resistito più di qualsiasi altro settore per due motivi: sia perché viene considerato come bene di rifugio, sia perché non ci sono state delle restrizioni così forti sull’assunzione del credito.
Anzi, il fatto che la Banca Centrale Europea abbia lasciato il tasso Refi allo 0,00% ha prodotto soltanto benefici. Riguardo il tasso sui finanziamenti marginali si conferma lo stop allo 0,25%, mentre quello sui depositi è in negativo, ovvero a –50%.
Piano vaccino anti-Covid essenziale per la ripresa economica
Nonostante in linea di massima, i dati facciano sperare bene sulla crescita dei prestiti per il 2021, la BCE rimane con i piedi per terra fino a che non arrivino i risultati tanto desiderati, dopo i primi mesi in cui saranno state attuate la gran parte delle campagne vaccinali contro il Covid-19.
Quest’ultime, rappresentano un elemento indispensabile per decretare la ripresa economica e invogliare i consumatori all’acquisto di beni e servizi in tutto il territorio italiano. La crisi politica che al momento sta vivendo l’Italia, potrebbe innalzare il debito pubblico e rendere tutto più complicato.
Per garantire una crescita superiore dei prestiti personali, bisognerà tenere sotto controllo anche la percentuale di inflazione nel Bel Paese. Più i prezzi si innalzeranno, minore sarà il potere d’acquisto.
Da parte della Banca Centrale Europea, continuerà ad esserci l’impegno per immettere liquidità all’interno del mercato bancario, ciò sarà possibile grazie alle operazioni cosiddette di “rifinanziamento” per sostenere e supportare il credito sia alle imprese che alle famiglie.
Il 2021 sarà ricco di compravendite e richiesta prestiti?
Il 2021 potrebbe essere l’anno giusto per far sì che la domanda dei prestiti riprenda la sua scalata e che allo stesso tempo ci siano maggiori compravendite immobiliari. Gli esperti sostengono infatti, che nel 2020 si è soltanto posticipata l’esigenza di avere una casa, ma non si è mai pensato che tale urgenza fosse del tutto cessata.
Tra il piano vaccinale anti Coronavirus, il Recovery Fund e i fondi stanziati da NextGeneration EU, la situazione fa ben sperare in una ripresa più veloce delle attività economiche territoriali e un aumento del consumo da parte delle famiglie.
Basare tutto su queste tre circostanze è complesso, ma al momento sono più le speranze che tutto possa andar bene, che altro.
Infine, ultimo ma non per questo meno importante, troviamo anche la cessione del quinto dello stipendio (qui puoi leggere alcuni approfondimenti) come tipologia di prestito che sarà molto richiesto nel 2021.