Se ti stai chiedendo quali sono i vini più apprezzati della Sicilia, sei giunto sulla guida che fa per te! Infatti, oggi abbiamo deciso di selezionare i migliori vini siciliani, scegliendo tra i vitigni e le uve più rappresentative del territorio siciliano.
La Sicilia con i suoi terreni fertili è in grado di offrire uve di altissima qualità che poi vengono utilizzate per la produzione di vini, molti dei quali fregiati dal riconoscimento DOC, DOCG e IGP.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono i vini della Sicilia da bere e degustare, magari insieme a un’ottima cena a base di prelibatezze siciliane.
Il Catarratto
Uno dei vini siciliani più apprezzati oltre che rappresentativi del mondo enologico della regione è di sicuro il Catarratto. Questo è un vino bianco che insieme anche al Nero d’Avola rappresenta un vitigno cardine dell’enologia della Sicilia.
Il Catarratto è alla base di molti vini bianchi, si usa per la produzione sia di vini da bere giornalmente sia di prodotti eleganti e complessi. Proprio per questo motivo è considerato tra i vini bianchi italiani migliori.
I vitigni autoctoni: Grillo, Grecanico e Inzolia
In Sicilia è possibile trovare diverse uve autoctone, tra queste non mancano il Grillo, l’Inzolia e il Grecanico. Questi vitigni autoctoni danno vita a vini bianchi di altissima qualità che presentano un buon corpo e una sapidità interessante, inoltre, non mancano anche le note aromatiche che vogliono ricordare la frutta tropicale, la salsedine del mare e la zagara.
L’Etna Bianco
Un altro vino delizioso da provare è l’Etna Bianco. Questo vino è un prodotto DOC che viene prodotto sono nei comuni in provincia di Catania, nello specifico può essere prodotto esclusivamente a: Santa Maria di Licodia, Paternò, Biancavilla, Belpasso, Pedara, Nicolosi, Viagrande, Trecastagni, Aci Sant’Antonio, Santa Venerina, Acireale, Mascali, Giarre, Sant’Alfio, Zafferana Etna, Linguaglossa, Castiglione, Randazzo e Milo.
Questo vino si contraddistingue per il suo colore giallo paglierino con dei riflessi che vertono verso l’oro. L’odore è molto caratteristico e delicato. Il sapore invece si presenta fresco, armonico e secco. Il vino si sposa al meglio con tutti i primi e i secondi realizzati a base di pesce.
Nero d’Avola
Una vera icona della viticoltura siciliana è il Nero D’Avola. Il Nero d’Avola è uno dei vini siciliani dal gusto e dal profumo più conosciuto al mondo, oltre che tra i migliori. Questo vino si presenta dal sapore e dal retrogusto fruttato, profondo e speziato.
Moscato d’Alessandria e Zibibbo
I vini a base di Zibibbo e di Malvasia sono un’altra tipicità della Sicilia. La Malvasia viene utilizzata per la creazione sia di vini dolci come il Passito Malvasia sia di vini secchi, oppure di prodotti di alto lignaggio come la Malvasia delle Lipari. Lo Zibibbo o Moscato d’Alessandria, viene anch’esso usato per vini dolci oppure per dei moscati, come ad esempio il Moscato di Pantelleria.
Il Frappato
Il vitigno del Frappato è presente in buona parte della Sicilia, anche se la zona di maggiore diffusione è di certo quella di Ragusa e di Siracusa. Il vitigno del Frappato molto probabilmente risale al XVIII secolo e la sua origine non è nota, molto probabilmente si pensa derivi dalla Spagna. Il Frappato viene utilizzato miscelato al Nero d’Avola per la creazione dell’unico vino d’indicazione DOCG ossia il Cerasuolo di Vittoria.
L’Etna Rosso
Infine, oltre all’Etna Bianco, è possibile degustare un altro vino DOC, la cui produzione è consentita sempre solo in provincia di Catania, stiamo parlando dell’Etna Rosso. Questo vino è prodotto dalla miscela del Nerello mascalese e del Nerello Cappuccio, a differenza del bianco che ha una gradazione di 13 volumi, il rosso parte da un minimo di 12,5% ma può essere anche a gradazione più alcolica. Il sapore è secco e il colore è di un rosso rubino che con l’invecchiamento può tendere al granato. Consigliato principalmente con salse strutturate, formaggi stagionati e carni rosse.