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Marketing tradizionale e strategie digitali: dove si colloca un’agenzia di pubblicità

MARKETING STRATEGY
Written by Redazione

Il marketing è stato protagonista nel tempo di tanti cambiamenti, arrivando a dimensioni sempre nuove. Se si pensa ai volantini, ai cartelloni e agli spot radiofonici, quasi si riescono ad evocare atmosfere vintage, ma allo stesso tempo si può pensare ad un pubblico target più ampio. Oggi, insieme ai mezzi classici, emergono sempre più campagne online, social media, contenuti multimediali e tecnologie che cambiano di continuo. Un settore così variegato porta le aziende a chiedersi che ruolo possa ancora ricoprire un’agenzia di pubblicità. Come dialogano le realtà tradizionali con le strategie digitali? E, soprattutto, in che modo l’agenzia contemporanea riesce a mettere insieme le soluzioni ereditate dal passato con quelle alimentate da algoritmi, funnel e motori di ricerca?

L’eredità del marketing tradizionale

Il marketing tradizionale è stato in grado di imprimere nella memoria di tutti messaggi, manifesti e slogan che si sono fissati nella mente di tante generazioni. Queste forme pubblicitarie hanno un grande potere narrativo e mettono a disposizione ancora oggi una base solida alla quale ancorare la credibilità di un marchio.

Si tratta di strumenti concreti, carichi di un’esperienza diretta, come, ad esempio, un poster affisso al centro di una città, uno standard in una fiera, un catalogo cartaceo consegnato a mano. L’agenzia di pubblicità che non abbandona questi strumenti riesce a sfruttare l’immediatezza di questi approcci, facendo leva sulla memoria e sulle emozioni del pubblico. Si tratta di un legame stretto, che stabilisce una base notevole in cui la fiducia può crescere in maniera autentica.

La precisione delle strategie digitali

Il marketing odierno, però, non può ignorare la potenza degli strumenti digitali. L’agenzia di pubblicità che si affaccia sulle tecnologie online intercetta nicchie di consumatori con rapidità. Un annuncio mirato, in una situazione di questo tipo, riesce a raggiungere utenti interessati al prodotto, con un’ottimizzazione dei costi notevole e con la possibilità di evitare sprechi di risorse.

Non bisogna dimenticare che lavorare con motori di ricerca e piattaforme social consente anche di misurare ogni parametro, con un tracciamento che assicura la facilità di testare, modificare e rifinire le strategie in tempo reale. L’agenzia può interpretare gli algoritmi, analizzare le informazioni e studiare le metriche, adattando costantemente il modo in cui si può trasmettere valore.

Il percorso verso l’equilibrio tra tradizionale e digitale

Nella fusione tra il marketing tradizionale e l’approccio digitale, si apre un insieme di fattori molto interessanti. L’agenzia di pubblicità sa bene che non esistono strade univoche o strutture rigide, ma bisogna considerare un ecosistema flessibile, in cui cartelloni stampati e feed in rete possono coesistere senza scontrarsi.

L’obiettivo attuale è quello di ridisegnare il profilo stesso di un’agenzia che si occupa di pubblicità, che non è un fornitore di creatività o una realtà che si occupa di creare spot. Adesso la funzione di un’agenzia pubblicitaria è quella di trasformarsi in consulente strategico, abile nel collegare il brand e il pubblico su più livelli. Il valore sta nell’ascolto attento del mercato, nella capacità di interpretare segnali emergenti e di prevedere i movimenti successivi.

Il lavoro dell’agenzia, oltre alla proposta di un concept, si spinge verso l’analisi di scenari variabili, verso il suggerimento di metodi per posizionarsi e il coordinamento di attività cross-mediali. Per esempio, un messaggio su misura può nascere da una comunicazione online e può confluire in una campagna offline, andando ad integrare distinte dimensioni comunicative. Il punto principale da ricordare consiste nella flessibilità: mentre l’utente cambia preferenze, abitudini e percorsi di acquisto, l’agenzia si adegua senza esitazione, reinventando formati, piattaforme e linguaggi.

Quindi, la solidità dei messaggi classici assicura un ricordo che dura nel tempo, mentre l’aspetto digitale regala strumenti di misurazione accurati, consentendo di individuare analisi comportamentali e di anticipare le tendenze nel settore di riferimento.

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